Biografia di Angelo Petrulli
(10-12-1948 14-03-2017)
Angelo Petrulli nasce a Characa, frazione di Bova Marina (RC), il 10/12/1948.
Nel 1960 la sua famiglia, composta da padre, madre e 7 figli, si trasferisce a Villadossola (VB) in cerca di un futuro migliore. Angelo cerca di dare una mano in famiglia facendo il garzone in un negozio di barbiere, ma la sua passione per il calcio lo porta spesso ad aprire il negozio in ritardo. Viene allora portato in cantiere a provare come muratore. Diventa carpentiere in ferro e svolge questo lavoro fino al giugno del 1968, quando alla giovane età di 19 anni cade da una impalcatura e si procura la frattura del midollo spinale all’altezza della 12 vertebra dorsale che gli procura una invalidità permanente degli arti inferiori. Dopo mesi di indicibili sofferenze fisiche e morali, viene trasferito dal CTO di Torino, alla clinica Villa Marina di Ostia Lido Roma. Li conosce il Professore Antonio Maglio e Ludwig Guttmann che si riveleranno fondamentali per il suo avviamento allo sport come terapia di recupero. Passo dopo passo inizia la conoscenza con la carrozzina e con gli sport che lo aiuteranno nella fase di riabilitazione. Basket, nuoto, tiro con l’arco, tennis tavolo. Solo dopo un anno nell’agosto del 1969 ritorna per la prima volta a casa. Qui assieme ad alcuni amici decide di fondare una squadra di calcio di ragazzi juniores. Però a gennaio deve rientrare a Roma per riprendere la rieducazione e le redini della squadra passano al fratello e continuerà ad operare, con alterni risultati, fino al 2003. Nel frattempo Angelo continua i suoi duri allenamenti e nel 1970 viene convocato in Nazionale per i Campionati Europei in Belgio dove vince il titolo europeo nello slalom in carrozzina, il secondo posto nei 100 mt e il terzo posto con la squadra di basket. Per un infortunio deve poi rinunciare ai mondiali in Inghilterra. Nel 1978 viene chiamato in nazionale per i mondiali di Stock Mandeville in Inghilterra, dove nel lancio del peso, disco e giavellotto conquista un 5° un 7° e un 8° posto. Arriviamo così al 1982, un anno che segnerà la sua storia e la storia di centinaia di altri ragazzi con problemi di disabilità fisica e intellettiva. Assieme al suo inseparabile amico Marco Ferraris, stanchi di viaggiare su e giù per l’Italia per giocare a Basket, decidono di fondare il GSH Sempione 82. Inizia così un percorso costellato di risultati e soddisfazioni sportive e morali. Aumentano sempre più i ragazzi che aderiscono a questo progetto e aumentano i titoli Italiani Individuali e di Società che portano il nome del GSH Sempione 82 alla ribalta delle cronache nazionali nei vari sport: atletica leggera, sci, nuoto, curling. Alle centinaia di titolo individuali; nel 2016 la soddisfazione del 10° titolo nazionale e il diritto di fregiarsi della stella.
Questo per quanto riguarda i soli risultati sportivi, ai quali vanno aggiunti gli innumerevoli progetti attuati a promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’avvicinamento dei giovani allo sport come benefica fonte per il fisico e lo spirito. Tra tutti meritano una speciale attenzione il progetto che con Giorgio Scroffenecher porta il GSH Sempione 82 nelle scuole. Incontri che in questi 12 anni ha portato la Società ad incontrare oltre 100.000 studenti di ogni ordine e grado, discutendo con loro di disabilità, barriere architettoniche, volontariato. Altro progetto da lungo portato avanti è quello della montagna, che in collaborazione con Mauro Rossi, programma escursioni che sotto la guida di esperti e del Soccorso Alpino e Finanza permette di infondere nei ragazzi una maggiore sicurezza e fiducia in sé stessi.
Quanto grande sia stato Angelo Petrulli è confermato dagli innumerevoli attestati di stima a lui conferiti. Tra i più importanti sono certamente il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana a lui conferito dal Presidente della Repubblica Scalfaro e la Stella di Bronzo assegnatagli da CONI per i suoi 30 anni di attività sportiva. Altro riconoscimento della grande considerazione che aveva in tutti gli ambienti, è la prestigiosa onorificenza internazionale, MELVIN JONES FELLOW, che nel 2016 il Governatore del distretto 108/a1 dei Lions Club Omegna, Rino Porini conferisce con la motivazione:
“Ad Angelo per un uomo sempre disponibile, sorridente, aperto e leale “
Per raccontare la grandezza e il segno che Angelo Petrulli ha lasciato sul territorio non basterebbe un libro intero, ma sarebbero sempre e solo parole. Forse il modo migliore per onorare quello che lui ha fatto ed insegnato sarebbe quello di cercare di continuare a seguire le orme su quel sentiero così mirabilmente da lui tracciato mettendo con l’esempio la sua vita al servizio degli altri.
CIAO FRATELLONE ,
Intitolazione Impianti Sportivi Pallanzeno
10 settembre 2018