CAMPIONATI ITALIANI INDOOR E CAMPIONATI ITALIANI LANCI INVERNALI

Ripartita l’atletica paralimpica Fispes e nel fine settimana si sono svolti ad Ancona, i Campionati Assoluti di atletica leggera Indoor e i Campionati Italiani di lanci invernali, valida anche per la Coppa Italia lanci.

È stato un inizio di stagione ad alto livello per i risultati ottenuti dai ragazzi del   Sempione 82.

La società si presenta ad Ancona con 11 atleti e 2 atleti guida e privi Riccardo Bagaini e Nicholas Zani assenti il primo per infortunio per il quale è in ripresa e il secondo fermato dalla febbre alta.

Gli atleti hanno conquistato 9 titoli italiani e a coronamento di tutto questo anche il record italiano sui 60 mt dello sprinter Alessandro Ossola (T63) che ferma il cronometro a 8”69 abbassando di ben 21 centesimi un record che durava dal lontano 2008.

Ad accompagnare il gruppo c’erano gli allenatori Lorenzo Saccà e Andreoli Patrizio e gli accompagnatori Rosario Petrulli e Laura Maderna.

Questi tutti i risultati:

Alessandro Ossola (T63) primo posto nei 60 mt;

Riccardo Cotilli (T64) primo nei 60 mt;

Emanuele Muratorio (T38) che conquista il primo posto nei 60 mt e il secondo posto nei 200 mt.;

Andrea Terraneo (T35) che si porta a casa due medaglie d’oro, una nei 60 mt e una nei 200 mt.;

Alessandro Fornara (T37) che conferma le medaglie nei 1500 mt e negli 800 mt.;

Stefano Gori (T11) con la guida Francesco Niccoli porta a casa un primo posto nei 200 mt di categoria, ma si deve accontentare del secondo posto nei 400 mt e nei 60 mt dopo 10 anni di vittorie e di un terzo posto nel lancio del peso;

Nicola Tortora (T54/F55) il veterano del gruppo, conquista la medaglia d’oro nei 60 mt e il 2 posto nel peso e nel giavellotto;

Lorenzo Marcantognini (T63) arriva dietro il compagno di squadra Ossola piazzandosi al secondo posto nei 60 mt;

Emanuele Ruta (F33) chiude con due secondi posti nel disco e nel peso;

Stefano Bertola (F32) porta a casa un secondo posto nella clava e un terzo posto nel disco.

Sfortunato esordio di Alessia Refolo (T11) e della sua guida Massimiliano Diabotti, che dopo un’ottima condotta di gara sui 1500 mt vengono squalificati per un errato passaggio sul traguardo della sua guida.

(Gsh Sempione 82 sostenuto da Fondazioni Luigi Orrigoni, Samloor Engeneering e Vinavil).

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